Ultimamente si parla molto di privacy e, specialmente nella Rete,
l’argomento sta assumendo sempre piu'i' importanza. Il fenomeno dei
programmi "backdoor", degli "spyware" e di altri strumenti simili sta
preoccupando la maggior parte degli utenti che, sensibile agli
allarmismi e alle notizie diffuse dai mass media, dove infiltrati,
spioni e pirati scorrazzano per gli hard-disk di mezzo mondo, discute
con sempre maggior foga di questi problemi.
Echelon, il sistema di controllo telematico che sarebbe stato messo in
atto dalle superpotenze mondiali e che, teoricamente dovrebbe
controllare tutte le comunicazioni del pianeta, ha suscitato un grosso
polverone, facendo si che i tutori della privacy e del diritto alla
stessa, ne denunciassero gli abusi e ne chiedessero l’abolizione.
Echelon e', infatti, il primo sistema di spionaggio globale (nel senso
che coinvolge tantissimi paesi) ad uso non strettamente militare e che
pertanto e' teoricamente in grado di intercettare comunicazioni via
radio, telefono, fax, e-mail, cellulare, SMS e quant’altro ancora di
ogni singolo individuo. A fronte di questi dati si possono capire le
motivazioni che hanno spinto molte persone a prendere posizione contro
il "Grande Spione" denunciando il fatto che che con la sua diffusione e
il suo impiego non esistera' piu' privacy e che i "potenti" del mondo
sapranno tutto di tutti.
Ora, capisco che si possa obbiettare al fatto che segreti aziendali,
tecnologie industriali e piani statali di ogni nazione siano controllati
dai possessori di Echelon (cosa che probabilmente, grazie alle agenzie
di spionaggio e' sempre avvenuta), ma sinceramente non riesco a
giustificare tutto questo allarmismo per i singoli individui.
Mi domando, infatti, quale interesse possa mai avere il capo della CIA
nel frugare nelle mia caselle di posta elettronica della maggior parte
di noi, solo per scoprire che siamo iscritti alla mailing list degli
amanti della granatina, nel leggere le barzellette sconce che ci
spediamo a vicenda o nel verificare quanto "spam" riempie i nostri
indirizzi ogni giorno da siti pornografici. Sinceramente non credo
nemmeno che gli interessi tantissimo leggere le eventuali comunicazioni
di lavoro, visto che la maggior parte di noi, normalmente, non ha fra le
mani formule chimiche di eventuali sostituti della benzina o microchip
contenenti progetti di sommergibili atomici, come i migliori film di
spionaggio ci insegnano.
Insomma, mi sembra che si stia esagerando un po’ con questa storia della
"riservatezza dei dati", come quando si grido' allo scandalo alla
proposta di monitorare i conti in banca di tutti i cittadini,
"VIOLAZIONE ALLA PRIVACY" era lo slogan preferito. Ora io, come penso la
maggior parte dei cittadini, non e' che abbia tutto questo movimento di
miliardi in banca. Non credo proprio che la Guardia di Finanza, o chi
per lei, monitorando il mio conto pretendera' dei chiarimenti per
sapere come da dove ho tirato fuori le 50’000 lire depositate il
mese scorso o perche' mai abbia effettuato un pagamento col Bancomat al
supermercato di ben 185.450 lire.
A rigor di logica dovrebbero essere movimenti di cifre ben piu'
sostanziose a destare sospetti e a far partire indagini e,
sempre a rigor di logica, solo gli eventuali bersagli di tali
controlli potrebbero avere un valido motivo per contestarne
l’attivazione. In effetti anche il sistema Echelon, alla fine,
darebbe fastidio realmente solo a chi ha "la coda di paglia" e
ha davvero qualcosa da nascondere che non siano i documenti con il
proprio romanzo mai finito o la corrispondenza con un amico in
Australia.
Insomma, se il prezzo che devo pagare perche' pedofili, terroristi e
trafficanti vari vengano scoperti e fermati e' che George Jr. Bush si
faccia due risate frugando sul mio disco fisso e vedendo le foto delle
mie vacanze, beh, mi sembra un prezzo equo.
PS: cari Signori di Echelon, colgo l'occasione per salutarVi, in quanto
sono sicuro che starete leggendo questo pezzo. Spero di averVi
dimostrato la mia fiducia nella Vostra fantastica invenzione e spero che
apprezzerete l'impegno con cui cerco di convincere la gente di quanto
sia inoffensiva.
Ovviamente faccio questo in tutta sincerita', per dovere di verita'
verso l'umanita' e senza secondi fini. Ad ogni modo, se vorreste tenermi
presente per un incarico di resposabilita' come dirigente ne sarei
onorato.
Servilmente Vostro, Simone.
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