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Ecco cosa mi e' successo dopo la prima partita ufficiale (amichevole) di canoa-polo.
Torno a casa dolorante alle braccia e alle ginocchia per via delle abrasioni causate dalle nostre "impeccabili" imbarcazioni.
Dopo la doccia di rito e una cena abbondante tiro fuori la muta appena comprata e la poggio sul letto... la mia stanza e' subito pervasa da un forte odore di neoprene che mi ricorda il mio esordio surfistico a 19 anni...
La indosso, mi guardo allo specchio, la tolgo e me ne vado a letto.
E' un sonno tormentato, non trovo la posizione a causa delle ferite alle ginocchia e l'odore del neoprene e' rimasto sul letto e su di me come rimane l'odore di una donna dopo una...
Vinta dalla fatica la mia mente si spegne per poi riaccendersi... sogno un campo di gara con acqua scura, il rumore dell'acqua mossa da canoe in bagarre...
Sembra notte fonda... le canoe sono un groviglio avvolto dall'oscurita' e misteriosi canoisti si scambiano colpi di pagaia come cavalieri medioevali si scambiavano colpi di lance, alabarde e spade... io sono isolato... vedo la scena dall'esterno e ha un non so che di gotico.
Uno si questi si separa dal gruppo e viene verso di me pagaiando violentemente... ha in testa un elmo medioevale in metallo... ed è molto incazzato...
Io mi dimeno nel buio e l'angoscia mi assale... poi... mi sveglio, sono le 8.10, devo andare al lavoro.
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