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I RACCONTI DEL CUSCINETTO
Finalmente il libro con i racconti motociclistici più spassosi!
Is Cannoneris 24 maggio 2003

Per godervi il report, sarebbe consigliare leggerlo mentre si guardano le foto, disponibili qui.


Dopo un lungo periodo di silenzio della lista dei Polverosi, Danix se ne esce con un'e-mail che propone un'uscita per sabato 24 maggio. A detta sua si tratta di un'uscita molto tranquilla, verso una località chiamata"Is Cannoneris".
La cosa mi ha incuriosito e, visto che è più di un anno che ho la possibilità di usare l'NX e ancora non ho fatto nessun giro in fuoristrada, ho chiesto ulteriori informazioni, per capire il grado di difficoltà dell'uscita.

La cosa, infatti, un po' mi spaventava visto che la mia esperienza enduristica è praticamente nulla e che l'NX, per quanto sia una moto splendida e onestissima, non è certo un cross è pure gommata stradale. La minaccia del "gavettone" (a fondo pagina) di Danix e la sua affermazione che "più facile di quest'uscita c'è solo il restarsene a casa in poltrona e pantofole", hanno comunque insidiato la mia mente, così sabato ho deciso di tentarmela.
Luca ha rincarato la dose dicendo che quell'uscita lui la fa anche in configurazione supermotard e forse si è dimenticato di dire che l'aveva fatta col Monster.

Apro una parentesi: io vorrei sapere perché cacchio Luca s'è comprato il TTR se ogni volta che si parla di un posto per un giro enduro dice che lui c'è andato col Monster!
Comunque sia, all'ora di pranzo di sabato, Luca ha accampato banali scuse circa altri impegni, un paraolio sfondato, le cavallette, un uragano, il chattering... le solite "pinnicche", insomma.

Con un piccolo ritardo mi presento all'appuntamento, ma vedo solo la moto di Danix. Con Danix c'è anche Giuseppe, in "borghese", che sarebbe voluto venire con noi, ma è stato precettato dal suo datore di lavoro e perciò ci fa compagnia solo al caffè al bar.

Usciamo e ci dirigiamo alle moto al che Giuseppe osserva l'NX e dice:
"Vedere questa moto mi tranquillizza, pensavo che la mia non fosse adatta, ma se vai con questa mi sa che posso venire anche io con la mia!".
Io ho pensato: "E che moto avrà mai se usa l'NX come metro di paragone? Una Motò?.
"Un KTM Advenure" fa lui.
ECCHECCACCHIO! Se non è "adatta" quella al fuoristrada mi spieghi cos'è una moto da enduro allora? :)))))

Comunque partiamo, con Danix che mi assicura che gli 80kmh di velocità di crociera dell'NX vanno benissimo.
In questo modo arriviamo a Macchiareddu e Danix mi indica una deviazione a destra, un bello sterratone che si inoltra fino a dentro alla zona industriale.
"Occhio ai pezzi con la sabbia" mi dice "se ce n'è qualcuno pericoloso mi fermo e te lo indico!" e parte.
"Parte"... in realtà sospetto abbia usato il teletrasporto perché l'unica cosa che ho visto è stata una nube di polvere e una pioggia di pietre, poi niente fino a che non lo raggiungo alla fine della strada. Ad ogni modo mi sono incamminato per lo sterrato e, piano piano, ho portato l'aghetto del tachimetro sui 50kmh!
A voi sembrerà una scemenza, ma a me sembrava di volare!! Un'emozione fortissima provare la differenza fra la guida stradale e l'enduro, con la moto che non va dritta, ma asseconda le asperità del terreno e attutisce con disinvoltura buchi e dossi che con la stradale mi avrebbero fatto arrivare gli zebedei alle orecchie.

Lo sterratone, tutto rettilineo, finisce e ci dirigiamo verso S.Lucia, credo. Arriviamo ad un altro sterrato e si riparte, ma questa volta ci sono pure le curve!
La strada si snoda fra un paesaggio che sembra incantato, tanto è verde e selvaggio, ma ben presto mi ritrovo a concentrarmi sulla guida piuttosto che sul panorama.

Danix va avanti, ma con cadenza regolare lo trovo fermo ad aspettarmi e ad accertarsi che sia ancora vivo, poi di nuovo la nuvoletta e niente per altro mezzo chilometro.
Effettivamente il percorso è facile, sarà anche che vado piano, ma comunque per me è tutta "roba nuova".
Cominciamo a salire e Danix devia per un sentiero un po' più stretto e contorto.

All'inizio mi spavento un po', ma la tranquillità con cui la moTina affronta il tutto mi rassicura.
Arriviamo così in uno stupendo spiazzo che da su un ruscello e in cui c'è anche una fonte.

Ci sono delle macchine e degli scooter, la qual cosa mi fa capire che non ho fatto poi questa grande impresa!
Comunque ci fermiamo per una piccola sosta e le foto di rito.

Io mi guardo un po' e mi accorgo che sono ridotto una chiavica: polvere dovunque... Danix mi dice che è uno degli svantaggi del fuoristrada... Io lo guardo: è assolutamente impeccabile nel suo completo blu... Al che si corregge e dice che è uno svantaggio dello "stare dietro".

Descrivendomi il posto mi dice che vicino c'è un laghetto dove si può fare il bagno, temperatura permettendo.
"Dove?" faccio io.
"li" risponde lui indicando una parete rocciosa praticamente verticale.
"Ah, ci si arrampica con picchetti, corde, carrucole.. ho capito!"
"Macchè, in moto!"
"E dove si passa?"
"Li!" e rindica la parete
"In moto?"
"Eh! E' una scemenza! Ci andavo col Transalp!"

Al che capisco di avere a che fare con un altro mondo, quello dell'enduro, che risponde a leggi fisiche diverse da quelle cui la guida stradale mi ha abitutato.

Risaliamo sulle moto e continuiamo per la nostra strada.
Ora affronto le curve con un po' più di grinta, finchè, in un tornantino, non sento la moto che se ne va.
Tuffo al cuore, ma presto mi rendo conto che la cosa è gestibilissima: sarà lo sterrato, sarà la moTina leggera leggera, saranno le ruote grandi, saranno le sospensioni, insomma: i margini sono ben più ampi che sull'asfalto e si può correggere benissimo. Così, curva dopo curva comincio a lasciare andare la moto, piano piano e la cosa è davvero divertente!

Capisco anche che qualche cavallino in più ci starebbe bene, giusto un pizzico.. diciamo una ventina!
Ma forse è meglio così, i 13/14 dell'NX vanno benissimo, specialmente per un principiante fermone ed imbranato come me, almeno evito di fare fesserie.

Ogni tanto mi imbarco sui solchi lasciati da qualche ruspa e oltre a far entrare in risonanza tutte le vertebre e i denti, sento la ruota posteriore che "gira a vuoto". Li per li penso che sia il pignone (da cambiare, ma che ancora non è arrivato) che slitta, ma poi ricordo che ho le gomme stradali e reputo che sia per quello.

Finisce lo sterrato e facciamo un piccolo pezzo d'asfalto fino ad arrivare al bivio con il cartello "Is Cannoneris".
Danix mi chiede come sto fisicamente, se sono stanco. Un piccolo check control interno rivela che effettivamente ho impegnato molto il fisico, molto più di quanto mi aspettassi, ma fortunatamente sono in tono, muscolarmente, e mi sento magnificamente

Lo rassicuro, ma mi preoccupo della salita che vedo e del fatto che Danix mi dice che "ora si sale fino a 950!".
"Ma ce la fa la mia moto?"
"Ma si, metti prima e vai!"
Ok e via, di nuovo nella polvere! Come parto il mio occhio cade su un cartello "Is Cannoneris Km15".
Quindici kilometri di sterrato in salita? Ce la farò?
Comunque parto...

La strada è strettina e piuttosto ripida in certi punti, ma l'NX mi stupisce portandomi su di seconda. Certo è lenta, ma è inesorabile, un vero trattorino!

Beh, si, quei venti cavalli farebbero comodo in queste salite, ma pazienza, va benissimo anche così.
Seguo scrupolosamente il consiglio di Danix, quello di tenere accuratamente la destra, specie nelle curve cieche, e la cosa, nonostante non incrociamo nessuno, si rivela comunque sensata!

Ci sono un paio di tornanti davvero tosti e ci trovo sempre Danix ad aspettarmi e ad indicarmeli.
Insomma, quei 15 km che mi avevano spaventato all'inizio finiscono subito, anche troppo presto, tutto sommato, perché mi sto divertendo e il posto è bellissimo: un bosco fittissimo e verdissimo tagliato da questa piccola stradina.

Arrivati in cima ci fermiamo e ci dirigiamo verso un'apertura del bosco, che da su uno spiazzo roccioso: il panorama è mozzafiato! Nonostante un po' di foschia si vede mezzo Iglesiente e si spazia fino al mare.
Davvero un posto magnifico!

Chiacchieriamo un po' mentre ammiriamo il paesaggio e poi torniamo alle moto. Faccio per salire sulla moTina quando mi accorgo che a 50 metri davanti a noi, lungo il sentiero, c'è una mucca.. o un toro! Non si capisce bene!

Indico la bestiolona a Danix che mi chiede se è sola e se è tranquilla. Non faccio in tempo a rispondere che l'animale mi osserva, poi passeggia verso di me e infine galoppa!
Oddio! Mi sta caricando? Fortunatamente Danix acchiappa un macigno e lo tira verso l'animale che, spaventato, fa dietrofront e sparisce all'orizzonte.

Risalgo in moto con 15 anni di vita in meno e proseguiamo, il giro continua tranquillo, fra tornantoni in discesa e altri bovini, prontamente spaventati dallo scarico di Danix!

Ad un certo punto la strada torna ad essere asfaltata, ma è sempre stretta e piuttosto malandata. Il ritmo delle curve, comunque, è fantastico e, grazie anche alla leggera discesa, che quasi mi fa dimenticare il fatto di avere "solo" un 125, ci lanciamo in un fantastico "piega-che-ti-piega".

Probabilmente Danix si stava pure annoiando ad andare così piano e ad aspettarmi, ma io mi sentivo quasi un supermotard!
Arrivati a Domus de Maria è finita la festa ed è iniziato il pallosissimo ritorno a Cagliari.

Purtroppo l'NX non mi consente grosse variazioni rispetto agli 80kmh di crociera e non sono nemmeno riuscito a raggiungere Danix, qualche centinaio di metri più avanti, per dirgli di andare pure e di non aspettarmi. Invece si è letteralmente lessato le balle andando alla mia stessa lentissima velocità fino a Cagliari dove, finalmente, mi ha salutato ed è andato verso casa.

Insomma, un'esperienza che mi è piaciuta moltissimo e che in seguito non mancherò di ripetere, sempre che la disponibilità dei Polverosi di portarsi appresso una "palla al piede" come me non manchi!

Unica nota dolente: la polvere! Tornato a casa mi sono piazzato davanti alla lavatrice e ci ho ficcato tutto quello che avevo addosso: giubbotto, mutande, calze, maglietta, pantaloni, paraschiena, foulard e scarpe. Ho lavato il casco nella doccia e l'indomani pure la moTina!

Accenno ai consumi:
nonostante le immense salite e il gas quasi sempre costantemente aperto, la moTina ha fatto circa 31 a litro!

PS: se quando tornate in zona vedrete, in prossimità dei tornati, dei nuraghi a bordo strada che non avevate mai visto, sappiate che sono stati costruiti da Danix per passare il tempo mentre mi aspettava!!
E a tal proposito: grazie 100000000000^99 di cuore a Danix per la pazienza che ha dimostrato, per la compagnia, per i bellissimi posti che mi ha fatto vedere, per la fiducia che mi ha dato e per avermi aspettato praticamente ogni 500 metri!


Simplo



Su gavettoni
(Danix)

stravanau su gavetoni
ki ti pigas custa borta
pigu una siça
e nci ghetu un'arrana morta
concas de pisci purdiada
cagallonis a massarada
mannus e a strikeddu
su pipisci de unu burrikeddu
una merdona a tankeddus
akua de sa bassa a tzikeddus
àliga de su spirali
sa matza de un'arrocali
sçakuadura de pratus
caçadura de gatus
ludu de mamarranca
una pùlixi e una cardanca
mucu e laroddu
ita cosa bella est custu improddu
du fùrriu beni beni
e ti nci du ghetu a coddu


 
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